Smaltimento pannelli fotovoltaici, come farlo in modo corretto?
Installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita non significa solo ottimizzare le risorse naturali, ma anche sposare una filosofia di produzione d’energia amica dell’ambiente che limita l’inquinamento e la produzione di “gas serra”. Smaltire correttamente un impianto fotovoltaico al termine del suo servizio è dunque la scelta che più si addice alla protezione dell’ambiente anche dopo che i pannelli solari hanno finito di produrre energia rinnovabile, ma il loro riciclo è regolato da apposite leggi e non va lasciato al caso. Ecco quindi tutto quello da sapere su come smaltire correttamente un vecchio impianto fotovoltaico, sia dal punto di vista pratico che legislativo.
La vita di un impianto fotovoltaico e dei pannelli solari
In linea puramente teorica un pannello fotovoltaico può arrivare anche a cento anni di vita, ma, quando viene utilizzato, la sua durata operativa si riduce a 20/30 anni al massimo. Inoltre, l’incalzare delle nuove tecnologie molto spesso rende conveniente ed allettante la sostituzione dei pannelli solari prima del necessario, per sostituirli con nuovi impianti fotovoltaici di ultima generazione, più economici e più prestanti, con la conseguenza che ogni anno moltissimi impianti fotovoltaici necessitano di essere smaltiti, ma in molti ancora ignorano come smaltirli in modo corretto.
Gli elementi che compongono un pannello fotovoltaico
Quando si decide di smaltire un impianto fotovoltaico è bene sapere che non si tratta di un sistema unico, ma è composto da più componenti diversi tra loro, ognuno dei quali dovrà essere smaltito separatamente per permettere di riciclare tutto quello che può tornare ancora utile e può essere trasformato in altri prodotti.
Il singolo pannello fotovoltaico, per esempio, è composto da:
– una lastra di vetro temprato,
– celle fotovoltaiche,
– una pellicola trasparente in PVF (polivinilfluoruro),
– cornice in metallo anodizzato,
– cavi,
– una scatola di giunzione,
– silicio (moduli cristallini).
ed ognuno di questi componenti subisce un iter di recupero differente.
Dopo la separazione dei singoli componenti del pannello solare, i pannelli cristallini che continuano ad assorbire i raggi del sole in maniera performante verranno quindi separarti dai diversi componenti che li racchiudono, come rame e metallo, per poi essere riutilizzati così come sono. Il telluro di cadmio, invece, essendo molto pericoloso deve seguire un iter di bonifica specifico.
I costi dello smaltimento di un impianto fotovoltaico
Lo smaltimento di un impianto fotovoltaico è un’operazione molto delicata, che deve essere fatto affidandosi ad imprese specializzate le quali, naturalmente, richiedono un pagamento per il servizio di smaltimento dell’impianto stesso.
Il costo per lo smaltimento differenziato dei componenti fotovoltaici può variare in base a diversi fattori, come ad esempio la grandezza o la posizione in cui si trova l’impianto su cui bisogna intervenire, ma la spesa resta relativamente contenuta. Per un impianto ad uso abitativo da 3 kWp, infatti, il costo si aggira su circa 70/80 euro.
La normativa per lo smaltimento degli impianti fotovoltaici
I pannelli fotovoltaici sono classificati da una direttiva europea al pari delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e per questo sono soggetti ad un processo di smaltimento specifico.
Il IV Conto Energia entrato in vigore il 30 giugno 2012, prevede l’obbligo di adesione ad un consorzio di recupero dei pannelli fotovoltaici sia per i produttori che per gli importatori del settore. Queste aziende gestiscono lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici in maniera ottimale cercando di ridurre al minimo i costi, destinando ogni componente alla situazione più idonea dopo la sua dismissione.
Realtà come Pv Cycle, ReMedia e Progetto SunMeet sono in grado di fornire un servizio essenziale a chi dispone di un impianto di energia solare, garantendo il pieno rispetto della normativa vigente in Italia e nella Comunità Europea.
Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici in Italia
L’Italia è uno dei paesi che ha dato maggior importanza allo smaltimento di pannelli fotovoltaici, riuscendo così a ricavare numerosi materiali che, dopo accurate procedure, diventano nuovamente disponibili. Quest’attenzione allo smaltimento degli impianti fotovoltaici ha inoltre permesso di ottenere a seguito delle operazioni di riciclo numerosi componenti che si stanno esaurendo, dando così uno slancio alla produzione di nuovi impianti e pannelli solari.