Costo pannelli fotovoltaici, qualche consiglio su come valutare le offerte del mercato
Il costo dei pannelli solari è in calo e, grazie ai progressi tecnologici, sempre più famiglie decidono di installare un impianto fotovoltaico per abbattere i costi, ma quali sono le vere offerte disponibili sul mercato? Cosa bisogna valutare per sapere effettivamente il costo di un impianto?
Impianto fotovoltaico chiavi in mano, cosa prevede
La prima cosa da valutare quando si chiedono dei preventivi per gli impianti fotovoltaici è cosa comprende il costo finale. Spesso infatti ci troviamo davanti ad offerte molto allettanti per quanto riguarda il singolo pannello solare, ma non ci rendiamo conto che un pannello solare non fa un impianto fotovoltaico!
Quando si richiede un preventivo per impianti fotovoltaici, quindi, bisogna capire cosa vogliamo affidare ad un’azienda specializzata e cosa invece vogliamo realizzare con un lavoro fai-da-te, economico certo, ma forse meno sicuro.
Se ci affidiamo in toto ad installatori di fotovoltaico, quello che il preventivo per l’impianto deve prevedere è:
- Analisi di fattibilità
- Gestione degli aspetti burocratici-amministrativi
- Componenti dell’impianto
- Allacciamento alla rete elettrica
Il peso di ogni singola voce sul costo totale varia in base alla potenza che decidiamo di installare. Più l’impianto fotovoltaico sarà potente, più servirà un numero maggiore di componenti, ma i costi di fattibilità e gestione del progetto verranno abbattuti.
Il costo dell’impianto fotovoltaico
Il costo di un impianto fotovoltaico chiavi in mano varia in base alla potenza che decidiamo di installare. E’ per questo che il costo medio viene spesso espresso in costo per Kilowatt e non in costo per impianto completo. In media, il costo per un impianto fotovoltaico che produce un Kilowatt è di circa 3000 Euro, costo che viene ovviamente abbassato all’aumentare dei Kilowatt installati.
Poiché in genere un impianto fotovoltaico domestico ha una potenza di 3 kilowatt, per installarlo serviranno poco meno di 10.000 Euro.
Sebbene possa sembrare una spesa ancora elevata, però, bisogna considerare il fatto che rispetto a dieci anni fa è diminuita del 50%, inoltre, oggi il costo di installazione di un impianto fotovoltaico può essere ammortizzato con la vendita dell’energia prodotta alla rete di distribuzione e con gli incentivi offerti dal GSE.
Incentivi per gli impianti fotovoltaici
Quando si decide di installare un impianto fotovoltaico, purtroppo, non esistono più incentivi a fondo perduto per rientrare dei costi sostenuti. Esiste però il GSE, un ente che gestisce un altro tipo di finanziamento per la produzione di energia pulita. Il GSE, di cui vi abbiamo parlato in un vecchio articolo, verifica che il nostro impianto sia a norma e debitamente collegato alla rete di distribuzione dell’energia elettrica. Se oltre a produrre energia per la nostra abitazione, il nostro impianto fotovoltaico fornisce energia anche agli cittadini passando per la rete di distribuzione, il GSE ci riconoscerà un pagamento per la produzione di energia elettrica pulita. In questo modo si stima che un privato possa rientrare ugualmente dei costi di installazione di un impianto fotovoltaico in circa 6/10 anni, sempre a seconda della dimensione dell’impianto stesso.
La manutenzione degli impianti fotovoltaici
La manutenzione degli impianti fotovoltaici dipende molto dagli agenti atmosferici a cui è sottoposto l’impianto stesso. Sebbene la pioggia non rovini l’impianto, anzi, ne faciliti la pulizia, polvere, sterpaglie, nidi di uccelli, animali,… che passano sopra l’impianto possono sporcarlo e limitarne così l’efficienza. E’ per questo che un impianto fotovoltaico ha bisogno di una manutenzione ordinaria più frequente rispetto ad un impianto mini-eolico, e deve essere pulito almeno una volta all’anno, operazione che, ovviamente richiede un investimento costante per riuscire a mantenere alte nel tempo le sue performance.