Energia geotermica in Italia
L’Italia è stata una delle promotrici dell’energia geotermica e proprio a Larderello, in Toscana, sono state accese le prime 5 lampadine funzionanti con il “vapore della Terra”. Tutt’oggi esistono diversi siti geotermici per la produzione di energia elettrica in Italia, per non parlare dei piccoli impianti geotermici per la produzione di acqua calda ad uso domestico. Ecco dove sono i principali.
Larderello e la valle del diavolo
Ovviamente il primo sito geotermico in Italia per storicità e importanza è quello di Larderello, in provincia di Pisa. Qui, in una zona chiamata la Valle del Diavolo, sono presenti fin dall’antichità soffioni boraciferi che portano in superficie gli acidi e un caldo vapore naturale. Questi soffioni erano talmente conosciuti che lo stesso Dante li utilizzo come esempio nel costruire il paesaggio del suo “Inferno”, mentre nell’Ottocento la famiglia de Larderel iniziò a sfruttare il vapore per velocizzare il processo di recupero degli acidi.
Nel 1905 però, Piero Ginori Conti, marito di un’erede dei De Larderel, riuscì con lo stesso vapore ad accendere 5 lampadine e diede vita al nuovo futuro della valle del Diavolo, diventata oggi una delle zone geotermiche più importanti d’Italia. Negli anni successivi vennero scavati pozzi per favorire il recupero dei vapori, le torre di raffreddamento e le turbine, collegate direttamente alla linea ENEL per la distribuzione dell’energia elettrica in Italia.
La geotermia in Italia: le altre regioni
Le altre zone di produzione di energia geotermica in Italia, invece, sono state valutate solo di recente. Negli anni ’70, infatti, per superare la crisi petrolifera, si iniziò ad analizzare terre e mari italiani alla ricerca di altre zone dove poter costruire centrali geotermiche, trovando buoni riscontri in Veneto, sui Colli Euganei tra Padova e Vicenza, e nel Ferrarese.
Le zone con più potenziale restano però nel Sud, in particolare in Campania, nel Tirreno meridionale e nel canale di Sicilia, vicino al vulcano sommerso di Empedocle.
Percentuale di sfruttamento geotermico in Italia
Sebbene il territorio offra molte zone adatte allo sfruttamento geotermico, però, la geotermia in Italia è ancora poco utilizzata: essa rappresenta solo il 10% dell’energia pulita italiana, che a sua volta è solamente il 7% dell’energia necessaria al nostro Paese.