Landscape design: l’arte del paesaggio
Landscape design: un concetto, una disciplina, una filosofia di vita. Il termine landscape design era praticamente sconosciuto fino a pochi anni fa, e ha iniziato a diffondersi nei paesi non anglofoni solo recentemente, insieme a molti altri termini inglesi altisonanti. Eppure il landscape design non è una semplice moda passeggera: al di là del nome, questa pratica insieme creativa e scientifica è sempre esistita, sin da quando l’uomo ha coltivato il piacere di plasmare il paesaggio intorno a lui per renderlo più gradevole.
Paradiso terrestre. I primi esempi noti di design del paesaggio sono documentati nell’antico Egitto e in Persia, dove ai re erano dedicati grandi giardini profumati e variopinti, noti come Paradisi. Pochi lo sanno, ma il termine Paradiso significa proprio giardino!
Soprattutto in Persia, la costruzione dei giardini univa in una sintesi perfetta gusto estetico e sapere tecnico: sono note numerose soluzioni ingegneristiche escogitate dagli antichi persiani per portare l’acqua ai giardini, garantire la corretta illuminazione per ogni tipo di pianta, supportare i giardini stessi su ampie terrazze. Tutti noi abbiamo in mente i leggendari giardini pensili di Babilonia – opera dei predecessori dei persiani, i babilonesi – che rappresentarono l’apice, non più eguagliato, della costruzione di giardini in Mesopotamia.
L’evoluzione del giardino. Gli antichi romani contribuirono all’evoluzione del landscape design introducendo la cosiddetta Ars Topiaria, l’arte di potare cespugli e cespuglietti in forme geometriche o in fogge più creative ed estrose. Dopo un momento di disinteresse nel corso del Medioevo, la moda del giardino riesplose nel Rinascimento, regalando all’umanità delle creazioni stupefacenti in cui verde, fontane zampillanti e labirinti di ogni tipo si integravano armoniosamente. Noi tutti conosciamo lo sviluppo spettacolare di questi giardini nei secoli successivi: basti pensare agli immensi giardini di Versailles o a quelli della Reggia di Caserta, capolavoro tutto italiano di landscape design.
Al di sotto della bellezza e dello stupore è sempre costante l’ingegno tecnologico: oltre alla scienza idraulica indispensabile per la costruzione di fontane sempre più maestose, in quei secoli un grande impulso ebbe la botanica, con lo studio delle piante migliori per ogni clima e microclima, e la scoperta di numerose specie esotiche.
Il landscape design oggi. Nella seconda metà del Novecento il landscape design accolse progressivamente i principi del design puro, nonché i valori della nascente coscienza ecologica. Nacque così il moderno landscape design: una disciplina che si è spinta oltre al garden design – sebbene questo ne resti la base spesso imprescindibile – arrivando a progettare spazi cittadini verdi, parchi pubblici anche di vaste dimensioni, sino a interventi massicci su paesaggi di vasta scala. Fermi restando i principi aurei del design come l’usabilità, la comodità e la semplicità, il landscape design si conferma, dopo secoli e secoli, l’arte per eccellenza della creatività umana che plasma la natura attorno a sé.